Negli ultimi anni, Il mercato globale dell’apprendimento AR/VR è cresciuto rapidamente (leggi qui per sapere cos’è AR/leggi qui per sapere cos’è VR). Entro il 2023, secondo le previsioni di ABIresearch, il mercato AR/VR raggiungerà i 5,3 miliardi di dollari. Questo dato è impressionante, però è chiaro che quest’anno, in seguito del blocco globale per la pandemia, esso sarà sempre più aggiornato. Ai giorni d’oggi, gli studenti non possono ancora tornare a scuola. Quando essi lo potranno fare, allora noi potremo aspettarsi di vedere un aggiustamento nell’allocazione dei fondi per l’introduzione delle tecnologie VR/AR nelle scuole.
L’origine dei libri AR
E’ difficile capire effettivamente il periodo d’uscita del primo libro della realtà aumentata. Sembrerebbe, però, che il primo progetto creato riguardanti il mondo dei libri AR sia stato il “MagicBook”, il quale nel 2001 è stato presentato al mondo scientifico. Il progetto “Magic Book” è stato illustrato dai due scienziati Mark Billinghurst, dell’Università del South Australia, e Hirokazu Kato, del Nara Institute of Science and Technology.
I due scienziati hanno descritto il prototipo del “Magic Book” come un’interfaccia di realtà mista che aiuta i suoi lettori a spostarsi all’interno del libro dal mondo reale a quello virtuale.
I principi di base del funzionamento del “Magic Book” erano gli stessi dei moderni libri AR: nelle pagine sono implementati dei marker (forme), i quali vengono letti da un dispositivo, il quale a sua volta visualizza a schermo un’immagine tridimensionale.
Nove anni dopo, nel 2010, gli spettatori del programma coreano KBS hanno assistito ad un “miracolo”: hanno visto il primo libro di realtà aumentata pubblicato all’interno del proprio paese. E di nuovo, gli scienziati si occuparono dello sviluppo dei libri AR, questa volta però dall’istituto della scienza e della tecnologia di Gwangju.
Secondo il project manager Kim Sang-Chol, il suo team ha impiegato 3 anni per sviluppare il software. I libri erano una raccolta di fiabe nazionali coreane, dalle cui pagine gli eroi balzavano fuori dalle pagine.
Digilog Book
I nuovi libri, che all’origine si chiamavano “Digilog books”, e non libri 4D o AR, sono stati venduti su una vasta scala.
Libri AR: Wonderbook: Book of Spells
Un altro esempio interessante è il videogioco in realtà aumentata chiamato Wonderbook: Book of Spells del 2012, per PlayStation 3, basato sull’universo di Harry Potter. Per poter eseguirlo, è necessario avere una console, oltre a un controller PS Move, una fotocamera e una scatola di cartone piegata con i segni. La telecamera reagisce ai movimenti, e alla posizione del libro. I bambini devono leggere il capitolo per capitolo, guardando lo schermo della TV, e lanciare gli incantesimi con il controller.
Libri AR: Princess and Her Pals
Infine, nel 2012, su base di Digital Tech Frontier apre Popar Toys, una società che pubblica i libri in AR e in poco tempo acquisisce tanta popolarità. E anche se nel 2012 si poteva aver bisogno ancora di un PC o di una webcam per poter leggere, due anni dopo è stato comunque rilasciato il bestseller Princess and Her Pals 3D, insieme ad un’app per iPad.
Nuovi strumenti e nuove opportunità
Nel 2021, le tecnologie utilizzate per creare i libri AR sono ancora attuali. Solitamente, nei libri con la realtà aumentata una pagina, o i piccoli elementi in essa, sono i marker. I marker sono i triggers per un’applicazione che dovrebbero vedere note speciali e capire cosa esattamente e dove bisogna animare.
Inoltre, al giorno d’oggi è possibile interagire con gli oggetti o gli eroi che sono contenuti nelle pagine di un libro. Ad esempio, nei libri dell’azienda russa Devar si utilizzano ampliamente i cosiddetti “portali”. Un “portale” è quando è possibile mostrare qualsiasi spazio a 360 gradi in realtà aumentata.
Un utente può scansionare la stanza intorno a lui: la stanza, le pareti, i mobili. Dopo aver caricato i file della scansione, è possibile fa clic sullo schermo e vedere attraverso la fotocamera del proprio dispositivo, non più solo la stanza o l’ufficio in cui ci si trova, ma uno spazio nuovo pieno di figure con cui si può interagire.
Perché i bambini hanno bisogno della realtà aumentata
Il primo motivo e quello più ovvio è l’effetto “Wow“. Sebbene la maggior parte dei bambini di oggi abbia una certa familiarità con i gadget sin dall’età prescolare, di solito essi nono affrontano l’immersione del mondo virtuale in quello reale.
Il secondo fattore importante è l’utilità dei libri AR. Nei moderni libri con la realtà aumentata: i personaggi sono animati, è possibile giocare con loro, essi reagiscono al tocco del bambino e lo possono sentire. Ad esempio, nel libro “Живая энциклопедия. Динозавры” (tradotto dal russo “Enciclopedia viva. Dinosauri”) di Devar, i dinosauri possono essere controllati, visti da diverse angolazioni, nutriti e confrontati in termini di dimensioni: l’azienda combina la tecnologia AR con le meccaniche di gioco. Più un bambino riceve informazioni visive, cinetiche e uditive su un oggetto, meglio lo ricorda.
Tutte queste tesi sopracitate confermano le ricerche che sono state eseguite nel campo dell’apprendimento AR degli ultimi anni. Così, la società di consulenza e investimenti americana JFF ha pubblicato i risultati del suo esperimento: VR e AR accelerano la percezione dell’informazione del 50%. Anche Mindshare Futures e Zappar confermano questi dati: secondo la loro ricerca, la realtà aumentata nell’apprendimento dei bambini aumenta la concentrazione del 45% rispetto alla lettura normale.
Il terzo fattore importante è il contenuto unico e interessante. Alcuni editori, come Devar, raccolgono enormi quantità di feedback dagli utenti. Tracciando le informazioni su che contenuto è concentrato il bambino, su che pagine naviga la maggior parte del suo tempo o su quali attività ha avuto più facilitazione ad avere successo, gli editori possono correggere il contenuto dei loro libri.
Quanto sono popolari i libri AR
Il mercato globale dei libri in AR continua a evolversi, ma il ritmo e il volume della loro produzione non sono proprio impressionanti. Ad esempio, ci sono solo 313 titoli per bambini in AR attualmente in vendita su amazon.com.
Quale virtualità attende i bambini
Esistono già i giocattoli che “prendono vita” tramite un’applicazione dello smartphone o tablet. Con il loro aiuto, i bambini in età prescolare imparano l’alfabeto e il conteggio, sviluppano così la propria intelligenza emotiva. Già nel prossimo futuro, i bambini nella realtà virtuale giocheranno con i vestiti, con i mobili, o con gli amici virtuali, con i quali sarà possibile imparare a parlare e a socializzare. Allo stesso tempo, esistono già assistenti AR che, utilizzando l’intelligenza artificiale e le reti neurali, selezionano un programma di formazione per un determinato bambino.
