Da qualche anno ormai, il mercato della tecnologia presenta un’offerta sempre più ampia di visori per la realtà virtuale.
Quali sono i modelli più interessanti che si possono comprare nel 2021?

 

Tutti, almeno una volta, abbiamo sentito parlare di realtà virtuale e di conseguenza anche di visori/caschetti VR. Si tratta di quei dispositivi che, una volta indossati, ci proiettano “concretamente” in film, videogame, musei, e più in generale in tutte quelle esperienze dotate di un notevole potenziale interattivo.

L’ascesa dei visori per la realtà virtuale

La tecnologia VR, a differenza di quanto si potrebbe immaginare, non è così recente. Come visto nell’articolo “La storia della Realtà Virtuale”, essa affonda le sue origini negli anni ’30, periodo in cui Edwin Albert Link riuscì a realizzare un pionieristico simulatore di volo chiamato “Link Trainer”.

Ad oggi, la novità è costituita piuttosto dal boom economico che questo settore tech sta conoscendo. Dal 2016 circa in poi, gli investimenti nel VR sono incrementati esponenzialmente e ciò si sta traducendo in una diffusione su larga scala dei visori nel corso degli ultimi anni. La realtà virtuale sta lentamente entrando a far parte delle nostre vite e secondo le stime di molti studiosi sarà sempre più pervasiva nell’immediato futuro.

Le condizioni determinanti per l’aumento del mercato di massa di questo prodotto sono 3:

  • prezzi più contenuti;
  • dimensioni ragionevoli;
  • miglior qualità tecnica.

Tipologie di visori per la realtà virtuale

I visori per la realtà virtuale che si possono trovare in commercio nel 2021 sono davvero molti. Prezzo, componenti hardware ed eventuali compatibilità con altri dispositivi sono gli elementi che permettono di distinguerli e che orientano la scelta dei compratori.

Con quali dispositivi sono compatibili?

Possiamo dividere i dispositivi VR in 4 gruppi:

  • Visori per pc: sono i più performanti e sofisticati, ma di conseguenza anche i più costosi. Il loro funzionamento è subordinato alla presenza di una macchina esterna, il pc, che spesso e volentieri deve avere specifiche tecniche ricercate per farli funzionare al meglio;
  • Visori standalone: la loro caratteristica principe è senza dubbio la capacità di agire in totale autonomia. Essendo strumenti in grado di offrire un’esperienza all-in-one, si collocano nella fascia medio-alta di prezzo. Il loro costo è giustificato non soltanto dal dover supplire all’assenza di un componente hardware attraverso soluzioni avanzate ma anche dalla loro versatilità d’utilizzo;
  • Visori per console: come per i visori pc, anche quelli console necessitano di un collegamento ad un dispositivo esterno per poter operare. Qualità tecnica non al top e prezzi alla portata di più portafogli permettono a queste periferiche di affacciarsi ad un mercato meno di nicchia;
  • Visori per smartphone: sono le periferiche più economiche. Nel complesso possono essere considerati dei dispositivi entry-level (rispetto alla concorrenza di cui sopra): per molti acquirenti si rivelano utili anche solo per “rompere il ghiaccio” con il mondo della realtà virtuale spendendo poco. La semplicità d’utilizzo che li caratterizza deriva dal funzionare in combo con lo smarphone. E chi nel 2021 non ne possiede uno?

Qual’è il grado di coinvolgimento offerto?

I visori di cui abbiamo parlato possono essere ulteriormente raggruppati in:

  • Visori a 6 gradi di libertà: ne fanno parte i modelli pc/console e standalone. Sono le periferiche in grado di dar vita alle esperienze immersive più dettagliate e autentiche: grazie ad una grande quantità di sensori il tracciamento dei movimenti è più fedele e l’interazione con la realtà virtuale attiva. L’utente può afferrare oggetti, muoversi, colpire nemici e compiere tante altre azioni.
  • Visori a 3 gradi di libertà: ne fanno parte principalmente le periferiche per smartphone e costituiscono le meno complesse e più basilari. Sono dispositivi che non sfruttano appieno il potenziale della realtà virtuale: permettono di vivere esperienze passive nelle quali l’utente si limita a osservare ciò che lo circonda grazie a video 3D a 360°.

La Top 5 di marzo 2021

Valve Index

Valve Index kit

 

 

Il kit completo di Valve Index (Fonte: Amazon)

Se parliamo di potenza pura, Valve detiene attualmente il primo gradino del podio dei visori per la realtà virtuale. Due lenti LCD dalla risoluzione 1440×1600 px, un refresh rate di 120 Hz (che possono diventare 144 se si utilizza un apposito software sperimentale), un sistema di tracciamento dei movimenti avanzato (realizzato grazie alla combinazione controller + sensori esterni), le cuffie/microfono integrati di alta qualità e un confort mai visto prima sono solo alcune delle caratteristiche che fanno aggiudicare a Index il titolo di dispositivo top di gamma del mercato VR. Vari sono i motivi che potrebbero però rendere questo prodotto non appetibile per molti. In primis, la sua fruizione risulta complessivamente poco user-friendy: il lungo cavo USB-C per la connessione al pc e i due base station (i piccoli sensori esterni necessari al rilevamento delle azioni della persona) fanno risultare il processo di installazione macchinoso e la portabilità ridotta al minimo. In secondo luogo, ha prezzi proibitivi: nello store online della casa statunitense è proposto a 1079€ ma la spesa è solo all’inizio se le specifiche del proprio computer non soddisfano i requisiti minimi indicati da Valve.

Prodotti simili: HTC Cosmos/Vive, Oculus Rift/Rift S

Oculus Quest 2

Oculus Quest 2 kit

 

 

Kit completo Oculus Quest 2 (Fonte: Amazon)

Oculus, grazie a Quest prima e al più recente Quest 2 ora, si pone in antitesi a tutti quei visori che funzionano unicamente se connessi ad un hardware esterno. Il punto di forza delle periferiche di casa Facebook è la user-experience: scordatevi fili, requisiti pc e fase di allestimento. Qui, una volta appoggiato il visore sulla propria testa e impugnati i pad si è pronti all’azione! L’immediatezza e la libertà di movimento che caratterizzano alcuni dei prodotti Oculus sono rese possibili dal sistema integrato nei dispositivi. Quest 2 è equipaggiato con un processore (SoC) Qualcomm Snapdragon XR2 affiancato da 6 GB di memoria RAM e ingloba delle telecamere per il rilevamento dei movimenti. Il corredo della piattaforma è completato da un display LED con risoluzione 1832×1920 px per lente con refresh rate di 90 Hz, due controller, microfono, speaker, batteria con autonomia da 2 ore circa (il visore può essere comunque collegato al pc grazie ad un cavo speciale) e uno storage di dimensione variabile. Il prezzo è decisamente più contenuto rispetto ai top di gamma: Amazon propone a 349,99€ il modello da 64 GB e a 449€ quello da 256 GB. In conclusione, possiamo affermare che Quest 2 rappresenta il best-buy per rapporto qualità-prezzo offerto nonché la soluzione idonea per tutti coloro che vogliono approcciarsi al mondo VR in modo semplice.

Prodotti simili: Oculus Quest, Oculus Go, Lenovo Mirage Solo

Playstation VR

PS VR

 

 

PS VR (Fonte: PlayStation)

Il Playstation VR rappresenta il visore perfetto per tutti i console gamer, o meglio, per tutti i console gamer affezionati al marchio Sony; questo dispositivo funziona infatti solamente se connesso ad un sistema ≥PS4, con l’aggiunta di PS Move e PS Eye. La casa nipponica propone una periferica delle caratteristiche tecniche inferiori rispetto ai dispositivi sopra analizzati: il display OLED ha una risoluzione di 1920×1080 px con un refresh rate fra i 120 e i 90 Hz, troviamo poi microfono integrato, giroscopio e accelerometro. PS VR si distingue dai modelli per pc e standalone principalmente per il prezzo, di soli 149,69€ su Amazon. Costo, specifiche tecniche e pubblico di riferimento lo rendono un dispositivo dall’alto potenziale di diffusione.

Prodotti simili: Nintendo Labo Kit

Destek V5 VR

 

 

Destek V5 VR (Fonte: Amazon)

Si colloca fra i visori per smartphone ed è il migliore della sua categoria poiché compatibile con moltissimi modelli iOS e Android. Uno dei punti di forza di Destek V5 è il prezzo: su Amazon lo si trova a soli 37,99€ e permette, a tutti coloro che non disdegnano i dispositivi low-cost, di avere un assaggio del VR. Come facilmente intuibile, la qualità offerta è tutt’altro che eccelsa e le potenzialità del mondo della realtà virtuale sono mostrate davvero in piccolissima parte.

Prodotti simili: Xiaomi Mi VR, Bnext

Google cardboard

 

 Google Cardboard (Fonte: Wikipedia)

Big G stupisce ancora, e questa volta per l’originalità: attraverso Carboard, Google è riuscita infatti a realizzare il visore VR più economico che si potesse concepire. Il “dispositivo”, un rudimentale accrocchio fatto di cartone, lenti di plastica e qualche adesivo funziona grazie all’ausilio di uno smarphone. Pur avendo zero pretese da un punto di vista tecnico, questa soluzione può costituire un interessante spunto per tutti coloro che vogliono capire, ad un livello molto alto, i principi base della realtà virtuale e perché no, anche un gioco divertente con cui imparare e divertirsi per i più piccoli. Google Cardboard è stato venduto solo per un breve periodo di tempo, ma ancora si possono trovare produttori che si ispirano al concept originario e di tanto in tanto delle limited edition.

Coming soon…

 

Apple VR Concept (Fonte: MacRumors)

Secondo vari rumors anche Apple starebbe realizzando il suo visore per la realtà virtuale. Sarà la casa di Cupertino in grado di portare innovazione nel VR proprio come ci è riuscita in altri settori tech? Non ci resta che attendere (per ulteriori informazioni segui il link).

 

Fonti

5/2020, “Miglior Visore VR – Maggio 2021” in smartworld;

1/6/2021, “I 10 Migliori Visori VR 2021” in AVtrend;

Lana A., 3/12/2020, “Visori Vr, ecco i migliori modelli per la realtà virtuale” in Il Corriere;

Annunziata R., 1/9/2020, “Realtà aumentata e virtuale, entro il 2021 investimenti da 109 miliardi” in WeWealth;

Carrà M., 15/1/2020, “La realtà aumentata salta lo steccato: in arrivo investimenti record dalle aziende” in Forbes.