Se vi chiedessi quali sono le tecnologie della realtà virtuale (VR) e in quale settore occupazionale saranno viste nei prossimi anni, voi probabilmente rispondereste “Videogiochi”.
Ma in realtà con ogni anno nuovo queste tecnologie passano sempre ad un livello più elevato.
Le migliori agenzie di marketing dei paesi europei stanno studiando tutte le possibilità di sviluppare le tecnologie VR in diversi campi: turismo, salute e didattica.
In questo articolo vogliamo raccontarvi i 6 trend principali nello sviluppo della tecnologia VR nel 2021, e quanto fortemente questi trend possono incidere sul mondo e sul nostro modo di vedere le cose nei prossimi anni.
I principali investitori
Le società dei Paesi Europei, d’Australasia (Australia, Nuova Zelanda dell’Oceano Pacifico) e degli Stati Uniti d’America utilizzano già nei propri business, in maniera sempre più proattiva, una grande varietà di tecnologie VR. Gli Usa e la Cina sono tra i Paesi che investono maggiormente nel settore delle tecnologie VR.
Secondo alcune società analitiche entro l’anno 2027 il volume del mercato della realtà virtuale raggiungerà circa 92,31 miliardi di dollari. Come riportano inoltre alcuni dati di eMarketer, sono circa 52,1 milioni le persone negli USA che nel 2020 hanno utilizzato per almeno una volta al mese il VR.
La stessa fonte cita che entro l’anno 2030 ci saranno circa 23 milioni posti di lavoro che faranno uso delle tecnologie VR, implementate però anche con la cosiddetta realtà aumentata, o AR (Augmented Reality).
I protagonisti principali del settore delle tecnologie VR nel 2021 sono Sony, Samsung Electronics, Google, Microsoft, HTC e Oculus. (Оberlo.com 2020)
I principali 6 trend del 2021 dello sviluppo VR
1. L’insegnamento sulla base del VR
Studenti
Secondo alcuni dati di kichid.com, grazie all’applicazione della tecnologia VR nel campo dell’istruzione i risultati degli studenti sono migliorati del 20%, dal primo all’ultimo test. L’insegnamento è diventato molto più coinvolgente anche solo per fatto di applicare con la pratica le conoscenze teoriche senza dover recarsi fuori dalla propria classe. Gli studenti del colosso Google, ad esempio, possono prendere lezioni di storia con le visite virtuali al museo del Louvre, o passeggiare tra i dinosauri.
Militari
Il VR è risultato uno strumento utile anche nel campo militare e del pilotaggio.
Già da qualche anno i giovani militari e le scuole di pilotaggio aereo prevedono un percorso d’insegnamento sotto forma di simulazioni in realtà virtuale.
Questa tecnologia, grazie ai migliori fornitori di software e-learning, aiuta i soldati a prepararsi in maniera efficace alle situazioni inaspettate direttamente sul campo.
Business
Nelle vendite al dettaglio, ad esempio, tanti sales manager possono migliorare le proprie skills grazie al VR nel gestire le code nei negozi.
Un esempio virtuoso è quello della famosa multinazionale Walmart, che ha utilizzato queste tecnologia per preparare i propri dipendenti alla giornata del Black Friday.
Per lo scopo, è stata creata un’attenta e precisa modellazione, o “simulazione”, dei possibili scenari di conversazione che si possono verificare con i propri clienti, o delle situazioni che si possono verificare nel caso in cui la merce deve essere reperita in brevi tempi dal deposito del negozio. Dopo la formazione i dipendenti di Walmart dovevano fare delle scelte in base a ciò che hanno visto negli scenari creati con la realtà virtuale.
Statista, nel suo report del 2020, dichiara che la quota generale degli utenti che faranno uso del VR in questo settore raggiungerà circa i 31,5 milioni. Il fattore principale che impedisce un’implementazione facile e veloce dell’attrezzatura VR nel mondo del business è il suo costo.
In ambito di strategie aziendali, invece, i singoli imprenditori scelgono di dividere i propri dipendenti/collaboratori in due categorie principali:
- Gli utilizzatori diretti dell’attrezzatura VR
- Le persone che monitorano l’uso dell’attrezzatura VR
Così, una parte dei lavoratori acquisisce le competenze direttamente sul campo, e una parte invece impara dagli errori fatti dagli altri.
2. La pubblicità in-game
Negli ultimi anni, la pubblicità all’interno dei videogiochi ha avuto molto successo e tuttora sembra averne per i singoli consumatori. Gli sviluppatori dei videogiochi collaborano con i brand e creano delle sensazioni impressionanti per i videogiocatori grazie alla realtà virtuale, postando a loro volta i prodotti del brand all’interno dei propri videogiochi.
3. Giochi e VR
Nel mercato dei videogiochi la tecnologia VR è utilizzata all’incirca al 43%, per questo motivo gli investimenti principali per lo sviluppo di questo settore arrivano proprio dall’uso di queste tecnologie.
Le realizzazioni VR di successo sono presentate proprio nei giochi. Il focus principale degli sviluppatori attualmente è incentrato sul miglioramento dei nuovi dispositivi indossabili (“wearable”) e nel miglioramento dei dispositivi d’inserimento della realtà virtuale. Con i dispositivi VR, come Oculus Rift, i giocatori possono provare un’esperienza mozzafiato in 3D, con un’ambientazione avanzata di contesto virtuale.
Grazie ad una domanda sempre più crescente nel mercato dei videogiochi VR, aumenta anche il numero delle occupazioni in tale settore. Dal 2017 al 2018 la quantità di posti di lavoro in questo settore è aumentata del 17%.
E questo non riguarda solo le singole industrie dei colossi dello sviluppo dei videogiochi, ma tocca da vicino anche l’occupazione di designer, artisti, programmatori e specialisti nel campo del business, delle vendite e del marketing.
4. Turismo VR
Di anno in anno sono sempre più le società di turismo che iniziano a valutare il potenziale della realtà virtuale nelle strategie di marketing, per migliorare l’esperienza dei propri clienti.
Le tecnologie VR permettono ai tour operator, alle agenzie e agli alberghi di presentare ai propri turisti diverse interazioni con i propri servizi, le quali vengono svolte prima dell’acquisto, e che aumentano a loro volta la quantità di prenotazioni dei biglietti.
Ogni anno, le isole Faroe accolgono circa 60’000 turisti, ma nel periodo della quarantena le varie società di turismo hanno presentato una soluzione al problema unica: un viaggio con la realtà virtuale all’interno delle isole. Gli abitanti locali delle isole Faroe hanno indossato le telecamere Go – Pro, mentre i turisti, grazie ad un’applicazione e qualche componente aggiuntiva, riuscivano ad indicare il percorso desiderato.
Curiosità: le isole Faroe inizialmente non erano indicate sulle mappe di Google, e per questo motivo gli abitanti locali hanno trovato un modo nuovo di mappare il proprio territorio: hanno messo le telecamere sule pecore che giravano per l’isola, per far sì che le immagini venissero trasferite sulle mappe e mostrassero tutta l’attrazione turistica del paese.
GlobalWebIndex ha pubblicato i dati secondo i quali il 40% dei rappresentanti della generazione Z desiderano utilizzare le applicazioni VR per il turismo. Con questa tendenza positiva delle tecnologie VR, la maggior parte delle società nel campo del turismo si salva dal fallimento, e ancora di più, passa ad un livello economico di redditività ancora più elevato.
5. I miglioramenti nelle tecnologie VR nel 2021
I primi video in VR erano con una risoluzione di soli 360 pixel; ora la società cinese della realtà virtuale di nome Pimax offre i visori VR in grado di lavorare nella realtà virtuale in 5K e 8K. Le previsioni degli esperti dicono che grazie all’evoluzione dei dispositivi VR di Pimax, le altre società cercheranno di adattarsi al nuovo standard. Inoltre, l’utilizzazione delle tecnologie AR e VR a sua volta accelererà lo sviluppo della rete 5G.
Un’altra nicchia di sviluppo nei prodotti delle tecnologie in VR è quella di monitoraggio e di tracciamento dello sguardo. Questo nuova modalità si trova ancora in uno stadio di sviluppo e Pimax sta ancora lavorando sull’uscita del modulo che traccia lo sguardo con i visori 5K e 8K. I visori di realtà virtuale con il tracciamento visivo possono concentrare tutto il suo potenziale nella direzione in cui fissa lo sguardo dell’utente.
6. Minor prezzo, più utenti
Il prezzo delle tecnologie VR è uno dei fattori determinanti, in quanto trattiene le persone e il business dallo sviluppo al passaggio a queste nuove tecnologie. Nel 2017 è uscito il nuovo visore VR da parte di Oculus, Oculus Rift, con un prezzo di ben 599 dollari.
Ma oltre a questo, l’utente che acquista il visore deve anche trovare un computer moderno, che supporta queste nuove tecnologie, il quale a sua volta può costare anche 1’200 dollari.
Oggi, gli sviluppatori di Oculus hanno ottimizzato i processi e si dicono pronti ad offrire nuovi modelli del visore a minor prezzo, il che desta qualche interesse nei propri clienti. Gli esempi sono Oculus Go, un visore VR che costa 199 dollari, e Daydream di Google, che offre l’immersione nella realtà virtuale tramite lo smartphone per un prezzo totale di 50 dollari.
7. I protagonisti del mercato VR nel 2021
Nel 2020, la pandemia da Covid-19 ha accelerato lo sviluppo di queste nuove e moderne tecnologie, con buone prospettive per il VR nel 2021.
Gli utenti hanno iniziato ad acquisire ulteriore esperienza, e hanno aperto un nuovo format di conversazione. Purtroppo, l’Italia non è ancora nella top 10 dell’utilizzo delle tecnologie VR.
Entro l’anno 2030 la realtà virtuale sarà una parte integrante della nostra società e sarà utilizzata in più di 10 settori principali, a partire dai videogiochi fino ad arrivare ai singoli business, integrando i servizi come la navigazione interna, il supporto a distanza, il tracciamento dello sguardo e l’organizzazione degli eventi sportivi virtuali.
Tutte le tendenze indicano che la realtà virtuale esisterà non per molto. Essa però apre altre possibilità di sviluppare nuovi sistemi ancora più avanzati del visore VR.
